Ritorna la SERIE A targata #CenturionLeague. IL PEPERINO LA RUSTICA di Mister Cristiano D'AMORA

03/10/2019

Senza snaturarsi e portando in campo la propria filosofia di gioco, il Peperino la Rustica si appresta a tornare in campo nel campionato invernale con l'onore e l'onere dello Scudetto "cucito" addosso.

È il momento di scoprire come si avvicina al campionato la squadra campione in carica, il Peperino La Rustica, che come ogni anno è pronto a dare battaglia sul campo a chiunque. Abbiamo fatto due chiacchiere con il mister, Cristiano D’Amora che tra poco meno di tre settimane ci ha raccontato tutto, o quasi sulla stagione che verrà.

Quali sono le differenze tra la scorsa stagione è quella che verrà?

“L’ingresso di squadre come l’Inter C8 ed il rafforzamento della Pisana, che vede in panchina uno dei più grandi, se non il più grande allenatore che ci sia mai stato nel calcio a 8 ossia Benedetti complica le cose e non poco, poi ci sono delle new entry, ad esempio, so che il Maxime sta componendo una squadra molto forte e giovane, ci sta sempre l’agguerrito Castel Di Leva, pronto a togliere punti importanti a chiunque. Una delle squadre che ammiro di più come gioco e coesione è la Jamaica Team che lo scorso anno ha fatto molto bene e penso sia una grandissima pretendente al titolo finale. Inoltre, ci sono grandi realtà che vengono da sotto, le ho viste giocare tutte e giocano molto bene, insomma un campionato sempre più intrigante con grandissime realtà che entreranno ancora.”

Quali sono le caratteristiche della nuova rosa?

“La Rosa del Peperino è una rosa che come ogni anno perde dei pezzi, con ragazzi che prendono altri percorsi, poi nel calcio si sa, ci si lascia e poi ci si ritrova per tanti motivi. Abbiamo ridotto la rosa puntando sui giovani, abbiamo puntato molto su giocatori come Berardi, Proia, Marchionni e Maresca. Giocatori che vanno a rimpiazzare gli uscenti, poi gli altri effettivi rimangono, come Cittadini in porta, la presenza di gente come Alongi, Di Gioacchino ed il capitano che quest’anno sarà Barani, poiché Campanella per motivi calcistici non potrà partecipare, abbiamo Giordano, Simone, Colasanti, rosa confermata in pieno tranne i 5/6 partenti.”


Il Peperino ha deciso di puntare ancora nel circuito Centurion League, qual’é il tuo pensiero sulla competizione?

“Lo scorso anno la Centurion è stata di altissimo livello. Sopratutto nella fase finale, di coppa e dei Play off. In coppa, noi siamo usciti contro la Roma di mister Ferretti (che saluto ndr), un uomo capace di collezionare 28 vittorie e 2 pareggi, nella storia di questo sport nessuna squadra è riuscita ad eguagliare questo record. Il campionato dello scorso anno è stato: avvincente, lottato e soprattutto visto, avendo un grande odience in termini di streaming. Il livello si alza e sono sicuro che l’organizzatore, Massimiliano Travaglini che ringrazio, farà di tutto per farci divertire come ha fatto lo scorso anno, elevando tutti gli standard e mettendo dei vincoli interessanti come quello dei 25 giocatori, una mossa che evita ad alcune squadre di tesserare 100 giocatori che altre formazioni non possono usare, creando un po’ un monopolio.”

Oramai è inutile nascondersi, l’obiettivo principale è ripetersi?

“Ripetersi è difficile, l’obiettivo è essere il Peperino. Chi viene da noi deve capire subito dove si trova. Noi come società abbiamo uno standard molto elevato e questo non riguarda solo il livello calcistico, che comunque dev’essere all’altezza del campionato, ma quello comportamentale. Infatti, colgo l’occasione per lanciare un appello a tutti gli altri: un ragazzo che sbaglia, va punito. Perché se noi ci ritroviamo nella condizione di rinfrancare arbitri che sono stati assaliti o minacciati, è perché dalla società non parte l’imput, quindi è giusto punire. Chi sbaglia paga e se si dovesse sbagliare di nuovo, si viene allontanati. Nel Peperino funziona così, perché è un gioco e deve rimanere tale con delle regole da rispettare. Vogliamo arrivare ai Playoff per lottarcela fino alla fine, sapendo che davanti abbiamo squadre fortissime, parliamo di allenatori come Benedetti, Caterini, Grenga, Tomei, gente che ha fatto la storia di questo sport e che è molto difficile da affrontare, in più, Urbe Roma e Los Tiburones faranno vedere grandi cose, ne sono certo. Cirulli è un grande direttore sportivo, riesce sempre a scovare ragazzi di qualità assoluta, nomi da pelle d’oca."

Consapevole delle difficoltà che si presenteranno loro durante il corso del Campionato, i ragazzi del Peperino - detentore del titolo - dovranno portare in campo tutta la loro concentrazione e dedizione alle istruzioni di Mister D'amora per confermare e replicare lo splendido percorso della passata stagione, e nel farlo auguriamo loro un grande "in bocca al lupo!".